Anteprime | L’intervista di Giovedì al rapper emergente ONILL

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Questa è una settimana particolarmente variegata per la nostra rubrica dedicata agli artisti emergenti provenienti da tutta Italia e non solo. Ma giovedì torniamo a parlare di un argomento diventato familiare per chi ci segue fin dall’inizio, si tratta del rap e ne parleremo insieme ad un giovane emergente della provincia di Benevento, Gianfranco Guida a.k.a. ONILL.

https://www.youtube.com/watch?v=NLvxxVQ1gLY

 

Il mio legame con la musica è iniziato intorno ai dieci anni, quando mi è stato regalato Me against world di 2Pac,un album che mi ha colpito molto, tanto da farmi iniziare ad appassionare al generee ad ampliare la mia visione musicale. Ho inizato ad ascoltare molti artisti dominanti della scena rap americana di quel periodo, arrivando ad ascoltare album come “The masters”di Rakim,”Home 4 tha sick” di Eazy-E,”Ready to die” di Notorius Big e tanta altra roba.
Quando avevo tredici anni i miei si separarono, e passai un lungo e buio periodo di merda, lo ammetto. Fu abbastanza pesante come cosa.
Anche se adesso sia dalla televisione che dai media il discorso divorzio/coppie separate viene preso molto alla leggera,viene affrontato molto superficialmente, è diventata quasi normale come cosa. Ma io sinceramente non vedo molta normalità nello sfasciare delle famiglie. […]
Detto questo, comunque, dopo la separazione dei miei iniziai ad ascoltare molto assiduamente Eminem,con precisione l’album Relapse. Mi appassionai tantissimo alla sua storia come alle sue canzoni, devo molto alla sua musica, mi ha aiutato nei momenti di sconforto, e devo dire che ancora oggi lo ascolto quotidianamente. Iniziai a fare rap, in strada, con i freestyle arrangiati su qualche base messa a caso, tra una canna e l’altra, ma presto mi accorsi che non mi bastava più. Iniziai a scrivere i miei primi testi a quattordici anni, per sfogo personale. Testi che non ho mai fatto né sentire né leggere a nessuno, ma che tengo ancora ben custoditi in un cassetto. Nei tre anni successivi ho ampliato ancora di più la mia cultura musicale, ascoltando moltissimi artisti della scena rap italiana e non, ho scritto molti altri testi, con l’unico scopo di migliorarmi,musicalmente parlando, e di sfogare perlomeno un po’ della rabbia accumulata in quel periodo…e devo dire che ha funzionato splendidamente.

Cos’altro dire se non di non perdere l’intervista completa di Giovedì 11 Giugno nella quale sapremo di più sulla la sua storia e sui suoi progetti. Continuate a seguirci su Wikitesti.com e sulla nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sul mondo della musica emergente italiano di tutti i generi e conoscere nuovi artisti.