Patrizia Colombo | Intervista alla cantautrice milanese

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Scatto di Photovoba

La giornata di oggi sarà dedicata a due cantautrici milanesi: Patrizia Colombo e Iravox. Iniziamo a conoscere Patrizia, trentacinquenne milanese ma di origini pugliesi che ama scrivere canzoni fin da giovanissima. Nonostante ami cantare le sue canzoni, il sogno di Patrizia è poter scrivere anche per gli altri. Per questo ha collaborato con altri artisti quali Lucia MuranoGiorgio MarianiFausto Torresan e molti altri ancora. Attualmente è impegnata a portare avanti un progetto insieme alla sua amica musicista Michela Gaetani. Ma ora concentriamoci di più su Patrizia e scopriamo come nasce la sua passione per la musica e cos’ha da raccontarci.

 

 

  • Patrizia, parlaci un po’ di te e dicci come e quando è nato questo tuo legame con la musica.
    Mi chiamo Patrizia, ho 35 anni, e amo la musica da sempre, un po’ ogni genere, soprattutto italiana, forse perché capisco quello che viene detto. Ad ogni modo ascolto di tutto, da Mina ai Nirvana, ovviamente qualcuno lo seguo con più attenzione, qualcun’ altro no, ma spazio molto perché mi piace cogliere le particolarità di ogni mondo musicale. Ho iniziato a scrivere testi a 13 anni, all’inizio prendevo musiche di altri e cambiavo i testi a mio piacimento, i primi avevano poco senso, poi pian piano iniziavo a trovare un significato; scrivevo sulla vita, sull’amicizia. Dopo, ad un ristorante ho conosciuto un musicista e una cantante, ho proposto a loro una collaborazione. Lui ha iniziato a farmi le musiche e lei cantava le canzoni. A ventitre anni circa ho provato ad inventare qualche melodia, sistemata poi dal musicista. Ad esempio, per Ladro del cuore ho scritto anche la musica con Livio Boccioni. Il brano ha vinto un concorso web nel mese di novembre: Your Music Blog di Francesco Facchinetti. In quel concorso nel mese di settembre aveva vinto un altro brano mio, Nata per stare con te, cantato da Lucia Murano. A lei ho dato altri tre brani miei che inserito nel suo cd Io ci sarò.
  • Di cosa parli nelle tue canzoni?
    Come dicevo prima, cerco di parlare un po’ di tutto: storie di vita, d’amore, d’amicizia.
    Qualsiasi cosa mi passi per la testa la scrivo, poi, in base all’ispirazione che ho, creo il brano.
    Parlo di me o di quello che mi succede ma in ogni testo metto anche il vissuto di altre persone, storie che sento e che mi danno qualche emozione. 
    Ovviamente per me è più semplice creare prima il testo e successivamente comporre la musica. Per poi sistemare il tutto nel migliore dei modi.
  • Credi sia difficile emergere in Italia?
    Eh, direi proprio di sì. Soprattutto in questi periodi di crisi totale. Bravo o no, conta poco.
    Forse se hai conoscenze, ma credo conti poco anche quello.
    Credo non si debba mai mollare, bisogna insistere e provare a far sentire quello che si crea, quello che abbiamo da dire. Forse, un giorno, se è destino ce la si può fare.
  • Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato finora?
    Molto semplice: invii un CD e non lo ascoltano nemmeno. Nessuna risposta, né negativa, né positiva.
  • Parlaci dei tuoi lavori più recenti, dell’ultimo in particolare.
    I miei collaboratori/musicisti sono Giorgio Mariani, Fausto Torresan, Livio Boccioni e, ultimamente, collaboro di più con la mia amica Michela Gaetani.
    Da poco ho scritto un pezzo che parla d’amore, Buongiorno Aria, di cui potete ascoltare una piccola anteprima su Youtube o sul mio sito.
    È una storia d’amore, parla di due persone che si sono lasciate ma che si amano.
    Classica canzone d’amore all’italiana… forse un po’ triste, ma in tutti i miei testi cerco di dare un messaggio sempre positivo alla fine, in ogni caso.
    Credo sia un pezzo molto bello e se lo cantasse un maschio, sarebbe ancora più bello.

 

 

 

  • Ti autoproduci o hai un’etichetta che ti sostiene?
    Mi autoproduco, pur con molta fatica. Magari avessi un’etichetta!
  • Oltre a Buongiorno Aria e alla collaborazione con Michaela Gaetani, hai già qualcosa di nuovo in progetto?
    Sì, ho in programma un pezzo rap e altri brani…
    Il mio sogno più grande è poter scrivere per qualcuno in grado di valorizzare le canzoni.
    Inoltre, poter scrivere con qualche bravo musicista già affermato, ovviamente senza abbandonare i miei.
  • Raccontaci un bel ricordo legato alla tua carriera da cantautrice.
    Uno dei ricordi più belli è stato l’incontro con Biagio Antonacci, preferisco non spiegare le motivazioni, ma è stato davvero incredibile. Eravamo lì, nel suo ufficio, e vederlo con il mio telefonino in mano mentre ascoltava e canticchiava un mio brano, Prigioniero di un sogno, è stato davvero emozionante.
    Volevo aggiungere una collaborazione importante sul mio primo pezzo, Il sogno è la vita, scritta con Giorgio Mariani. La voce dell’introduzione parlata è di una doppiatrice importante italiana, Cristiana Lionello, voce di Sharon Stone e tantissime altre, figlia del grande Oreste Lionello.

 

 

Grazie a Patrizia Colombo per aver parlato con noi e le auguriamo di riuscire a realizzare tutte le importanti collaborazioni che sogna. Potete continuare a seguire Patrizia tramite la sua pagina Facebook, il suo sito ufficiale, su RadioStar e su Villaggio Musicale, oltre che sul suo canale Youtube dove poter ascoltare tutte le sue canzoni.
Le nostre interviste tornano tra poco insieme alla seconda cantautrice di oggi, assolutamente da non perdere: Iravox.
Se volete recuperare le interviste di ieri, potete leggere quella al rapper romani Er Teschio, alla band hardcore Ocropoid, e alla rock band Hemingway.

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La foto dell’articolo è di Photovoba.

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