Come anticipatovi nell’anteprima di Lunedì scorso, oggi vi facciamo conoscere un nuovo artista emergente proveniente dalla bellissima Sicilia; il suo nome è Mario C, classe 1984. Attratto dal mondo della musica sin da bambino e resosi conto, col tempo, di avere uno spiccato talento per il canto, ha iniziato un lungo percorso musicale che lo ha portato, dopo anni di duro lavoro, alla pubblicazione del suo primo EP nel 2013. Lasciamo che sia lui stesso, con l’intervista di oggi, a raccontarci di più sulla sua carriera e sui sogni che stanno accompagnando la sua crescita artistica, scoprendo cos’ha in mente per il futuro.
- Ciao Mario! Parlaci un po’ di te e della tua passione per la musica.
Ciao! Io sono Mario C e ho trentun’ anni. Vivo da sempre ad Acireale in provincia di Catania, nella bellissima Sicilia. Amo la mia terra, il sole, il mare e la natura che la caratterizza. Difficilmente riuscirei a farne a meno, anche se a volte determinate circostanze inducono chi ci vive a scappare. La mia passione per la musica inizia sin da piccolo. Ricordo ancora la mia felicità quando mio padre mi regalo l’allora famosissimo Karaoke ed i concerti che improvvisavo, per la felicità dei vicini. Ho iniziato, come tutti, a partecipare ai vari concorsi locali che si tenevano per la Sicilia, poi qualcuno di nazionale e, compiuti i diciotto anni, ho provato invano ad entrare in alcuni Talent Show Italiani. Contemporaneamente suonavo il Sax Contralto nella banda del paese…ma diciamo che la cosa non mi eccitava particolarmente. C’era troppo da camminare, poca gratificazione e non ero nemmeno particolarmente bravo. Qualche anno fa ho iniziato per gioco a cantare in macchina lungo il tragitto casa-lavoro e a riprendere il tutto con il mio cellulare. Caricato il video su YouTube, ho ricevuto tantissimi commenti e apprezzamenti da chiunque. Qualcuno mi fece subito notare che non portavo la cintura di sicurezza (lo sapevo benissimo) ma imparata la lezione, ho coniato il temine MLog per distinguere i miei video dai vari VLog, ed ho continuato a farne di nuovi. Da quelli e dal consenso ricevuto dalla rete, scatta la partnership per YouTube e la voglia di proporre qualcosa di mio. Nel 2013 pubblico il mio primo EP In Quel Cassetto.
- Quali argomenti tratti più spesso nelle tue canzoni?
Del mio primo lavoro inedito ho scritto due tracce e fondamentalemente i temi trattati sono la musica ed il sogno per l’artista di arrivare a tramutare la passione in professione, la fatica, le delusioni e le soddisfazioni che da questa ne derivano. La tematica affrontata nella seconda traccia è invece l’amore ed uno strano intreccio che vede protagonisti lui, lei….e l’altra.
- Ci sono artisti da cui trai ispirazione?
Le cose che ascolto sono talmente differenti che non saprei dire se trovo influenze o ispirazione in un particolare artista. Posso certamente dire che adoro il Soul ed inevitabilmente Stevie Wonder è il mio maestro.
- In quanto artista emergente, trovi sia particolarmente difficile emergere nel nostro Paese?
Credo sia difficilissimo ma non impossibile. Oggi purtroppo le case discografiche la fanno facile dedicandosi quasi esclusivamente alla produzione di chi è già noto, per intenderci, i partecipanti ai Talent. Vero è, però, che abbiamo la fortuna di vivere sul web e beneficiare di piattaforme dedicate alla musica, dove chiunque può rendere pubblico ciò che fa ed eventualmente trarne i frutti. Anche musicalmente l’Italia sta indietro ed è ferma al solo genere pop. Tanti esordiscono con qualcosa di nuovo, ci riescono per poi ripiegarsi a ciò che chiede il mercato. Chiaramente non attribuisco colpe all’artista…bensì a chi investe e, pur di non rischiare, limita l’artista e di conseguenza l’arte stessa.
- Quali difficoltà hai incontrato fino a oggi?
Le difficoltà sono le solite. Da un punto di vista economico, oggi fai musica anche a casa con un pc ed un microfono, ottenendo anche discreti risultati, ma il problema più grande rimane quello di trovare qualcuno che investa, produca e distribuisca i tuoi lavori.
- Parlaci appunto dei tuoi ultimi lavori…
Il mio ultimo lavoro è l’EP In quel cassetto, pubblicato nel 2013 sulle varie piattaforme digitali. L’EP contiene quattro tracce delle quali due scritte da me. L’EP è accompagnato dal videoclip e dall’intera title-track disponibile su YouTube.
- Vai avanti grazie all’autoproduzione o sei sostenuto da un’etichetta?
Mi autoproduco da sempre.
- Al momento stai lavorando su qualcosa di nuovo?
Attualmente, oltre agli MLog che trovate sul mio canale YouTube, sto lavorando al secondo EP. Ho già alcune tracce pronte ed il mio intento è quello di scriverne personalmente tutti i testi. Purtroppo non so ancora dire quando sarà ultimato. Grazie al cielo ho un lavoro, che però mi porta via parecchio tempo.
- Raccontaci uno dei ricordi più belli legati alla tua carriera di musicista.
La cosa più emozionante restano i live. Ovunque, davanti a tre come a trecento persone, esibirsi dal vivo resta sempre l’emozione più grande. Quando poi stai cantando un tuo brano e senti che il pubblico ne conosce a memoria il testo……è puro orgasmo!
Ringraziamo Mario per averci concesso questa intervista e averci fatto conoscere la sua musica, e vi invitiamo a seguirlo tramite la sua pagina Facebook e il suo canale Youtube in attesa dei suoi nuovi lavori. Potete ascoltare l’intero EP In quel cassetto su Spotify e acquistarlo su iTunes.
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