Intervista al rapper emergente Croma MC

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croma mc

Mercoledì scorso vi abbiamo promesso che oggi avremmo parlato di Rap, e sarà proprio così. Questo genere è sempre stato molto presente all’interno della nostra rubrica grazie alla mole di giovani e giovanissimi che vi si dedicano con passione e determinazione, e chi ci segue da tempo lo sa bene. Stupisce, in particolar modo, la maturità di molti di loro nonostante la giovane età, e la consapevolezza delle problematiche contemporanee, trattate spesso nei testi delle proprie canzoni, insieme a riflessioni sulla propria vita ed emotività, lasciando poche volte spazio alla frivolezza che si è soliti abbinare agli adolescenti. Oggi conosciamo uno di quei ragazzi che, grazie al Rap, hanno deciso di intraprendere una carriera musicale; parliamo con Christian Cortese, in arte Croma MC e scopriamo cos’ha da dirci.

croma

  • Ciao Christian! Raccontaci di quando e come è iniziato il tuo legame con la musica.
    Il mio legame con la musica è iniziato nel 2012, quando iniziai ad ascoltare l’Hip Hop in sé. Ascoltavo 2pac, Eminem, Vanilla Ice, e altri.
  • Di cosa parli nelle tue canzoni?
    Essendo un artista “Old-School” (che sarebbe della vecchia scuola), nei miei testi parlo maggiormente dell’Italia, della politica, delle possibilità economiche, dei beni culturali, di graffiti e di polizia.
  • Credi sia difficile emergere e farsi notare nel nostro Paese?
    Certo, di questi tempi l’Italia è cambiata totalmente, perciò le possibilità di diventare davvero qualcuno sono molto basse.
  • Che tipo di difficoltà hai incontrati sino ad oggi?
    Finora la maggiore difficoltà è stata scrivere un testo completo che allo stesso tempo avesse un senso compiuto, cioè le parole dovevano collegarsi tra di loro.
  • Ci sono artisti in particolare ai quali ti ispiri per creare la tua musica?
    Io faccio parte dell’Old-School Rap, perciò personalmente non mi riconosco in quegli artisti considerabili della New School ovvero della East Coast, diciamo, perché secondo me le loro canzoni non hanno un senso. Preferisco ascoltare un artista che so di cosa parla nei suoi testi piuttosto che qualcuno che invece parla solo dei suoi soldi o dei macchinoni.
  • Parlaci un po’ dei tuoi lavori adesso.
    Allora, il mio lavoro più recente è stato il secondo Mixtape che ho intitolato Anti-Italia, ci ho messo un po’ per finirlo, ma alla fine ce l’ho fatta e sono contento del risultato finale.

 

antiitalia

 

  • Porti avanti i tuoi lavori grazie all’autoproduzione o con un’etichetta?
    Io non mi autoproduco e non ho un’etichetta alle spalle, semplicemente ho un amico che ha tutta l’apparecchiatura da studio, e registro da lui.
  • Al momento stai preparando qualcosa di nuovo?
    Certo! Ho un nuovo progetto in mente che sicuramente farò uscire l’anno prossimo, sarà il primo LP e l’ho chiamato Le Regole Del Gioco, ma non anticipo nulla, si vedrà quando sarà pronto.
  • Raccontaci di un bel ricordo legato alla tua carriera.
    Il ricordo più grande che ho nella mia “carriera”, se così posso dire, risale a quando presi il microfono per la prima volta in mano, era un’emozione davvero unica. Prima ero molto timido, poi pian piano, mentre la serata andava avanti, io mi liberai della timidezza, dimostrando così quanto valevo.

Finisce qui l’intervista di oggi, ci ha fatto piacere parlare con Christian e conoscere il suo punto di vista sulla musica e la sua esperienza. Potete continuare a seguire Croma MC sulla sua pagina Facebook per restare aggiornati sulle nuove uscite.
Se volete recuperare l’altra intervista di questa settimana, potete leggere quella del cantante emergente siciliano Mario C. Per rimanere sempre aggiornati sugli artisti emergenti e sulle promesse del panorama musicale italiano continuate a seguire tutti i giorni le nostre interviste sulle news di Wikitesti.com e sulla nostra pagina Facebook.

 

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