Oceani deserti, Carmen Consoli, – testo e video

0
1114

Oceani deserti, da L’abitudine di tornare di Carmen Consoli. Guarda anche articolo con tracklist e video.

Quale puerile fragilità
la convinzione di averti
accarezzare una rosa recisa con crudeltà
Sguardi lontano
si perdono già
siamo oceani deserti
Per quanto ci provi
non riesco a capire
come sei
cosa vuoi

Mani di strabbia
la sensualità
tra noi una cozzaglia di gesti
messo alle strette
lo ammetti
sei stanco di me
E mi domandi il sapore che ha
quell’euforia degli inizi
Malgrado i miei sforzi non riesco a capire
come sei
cosa vuoi

E non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
Voglio capire chi sei
che vuoi
che vuoi da me
Se, ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è più abile
Io, folle amore
questo è troppo per me

Come un pioniere che cerca chissà
quali frontiere dell’infedeltà
Non hai l’urgenza normale
di stare cone me
solo con me
Puoi ancghe amare
così, se ti va
tu cosa scegli che io ho scelto già
Ma forse anche tu non riesci a capire
Come sei
Cosa vuoi

E non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
Voglio capire chi sei
che vuoi
che vuoi da me
Se, ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è più abile
mio torbido amore
sono pazza di te
Quando ami
nei tuoi silenzi io
poi mi baci
e tutto è sopportabile

Che non ti importa soltanto di me
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi
che vuoi da me
Se, ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è pi abile
Addio amore
abbi cura di te