Ribelle e basta, J-Ax – testo e video

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Ribelle e basta, J-Ax canta la sua natura controcorrente

 

Ciao mamma sono Alessandro, va’ che stasera non torno perché vado a fare brutto a uno che m’ha scritto un commento negativo su YouTube, mi raccomando tu vai a letto e stai…

 

…calma, sono un ribelle mamma,

sono un ribelle e basta, così ci morirò.

Perché quand’ero in pancia, girava Vallanzasca

e tu scendevi in piazza a vedere Dario Fo’.

Sono un ribelle mamma, sono un ribelle e basta,

non devi stare in ansia, sto bene come stò.

Sono un ribelle mamma Italia,

non stare sveglia a letto nella stanza,

cucimi le borchie sullo Schott.

 

Oh mamma Italia, di terra buona uguale non c’è n’è,

la mia canzone vola quando penso a te,

il pomeriggio è azzurro come il Crystal meth,

cos’è dopo la suora ti aspettavi Christian-rap?

Ciao mamma Italia guarda come mi diverto,

ho convinto la Carrà a tatuarsi un teschio!

Se la musica è sesso sono un maniaco perfetto,

ti violento penetrandoti l’orecchio. (vengooooooo!)

Poi la Rai che da Cocciante passa a Ax,

è come la nonna che ti passa dalla valeriana al crack!

Dillo alle tue amiche che odio ancora come Dax,

parlo inglese meglio del tuo presidente I don’t give a fuck!

In questa storia Fantozzi è la rockstar,

la principessa Disney sposa il vecchio punk,

lo sfigato della scuola è una celebrità,

ed è il modo che ho inventato per fottere la realtà! (wow)

 

Calma, sono un ribelle mamma,

sono un ribelle e basta, così ci morirò.

Perché quand’ero in pancia, girava Vallanzasca

e tu scendevi in piazza a vedere Dario Fo’.

Sono un ribelle mamma, sono un ribelle e basta,

non devi stare in ansia, sto bene come stò.

Sono un ribelle mamma Italia,

non stare sveglia a letto nella stanza,

cucimi le borchie sullo Schott.

 

Cara mamma Italia i tempi sono cambiati,

non contare su di me perché tu non mi calcolavi.

Io ti conosco e non ci credo che mi ami

e voglio che mi paghi perché mi insultavi gratis.

Meglio morire commerciali,

che quei rappusi chiusi in casa al buio che si credono Illuminati.

Come i vitelli si scornano per due mucche

e il vecchio toro arriva piano e se le tromba tutte.

Fedele alle promesse fatte da minorenne

resto rè nel mio castello di sabbia.

Tanto chi finge, quando avrà i capelli argento si pente

e si cancella i tatuaggi come Asia.

Mi piace fare rabbia ai tuoi intellettuali,

andare ai centri sociali, tutto vestito Armani.

Perché vengo da dove indossare capi firmati è la protesta dei figli dei proletari!

Mamma da bambino ascoltavo gli Skiantos

se giocavamo all’A-team ero Murdock.

Al militare se l’avessi fatto,

sarei finito come: “palla di lardooo”!

E quindi faccio un disco dove la violenza è un must,

che mette a ferro e fuoco la città: GTAx.

Piace a tanti ma lo ammettono in pochi,

musicalmente è come il dito in culo quando scopi.

Sono un artsta seminale, seminavo la maria.

In testa a chi mi ascolta pianto il seme dell’anarchia,

assieme a dubbi che non vanno via,

è la vittoria della fantasia sugli adulti, ed è la vita mia! (seee)

Che prima d’essere un cantante sono un troll,

lo faccio per i LOL, Do Re Mi Fa Sol-di.

Con lo stesso testo in loop, nuovo Mogol

ma lui usa cuore e amore, io vaffanculo e no!

 

*coro in sottofondo*

(non sarò mai come mi vuoi)x2

 

Hai capito mamma, sono un ribelle non ho bisogno di te!

Oh, ma non ti dimenticare l’assegno SIAE

e guarda che passo Mercoledì che c’ho i pantaloni mimetici da allargare un po’ in vita. Ciao.

 

Calma, sono un ribelle mamma,

sono un ribelle e basta, così ci morirò.

Perché quand’ero in pancia, girava Vallanzasca

e tu scendevi in piazza a vedere Dario Fo’.

Sono un ribelle mamma, sono un ribelle e basta,

non devi stare in ansia, sto bene come stò.

Sono un ribelle mamma Italia,

non stare sveglia a letto nella stanza,

cucimi le borchie sullo Schott.

 

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