I Pooh festeggiano i loro cinquant’anni di carriera annunciando il loro ritiro come band, ma non come artisti solisti.
L’avevano annunciato. I Pooh già nel 2013 avevano anticipato la pausa per preparare i festeggiamenti previsti per 2016 in occasione dei 50 anni di fondazione della band.
Ora il 2016 è alle porte e i preparativi sono in fermento. Hanno deciso di festeggiare questo anniversario nel modo migliore possibile: con inediti, speciali TV e concerti. Tuttavia l’ evento ha un sapore agrodolce dato che al termine dei festeggiamenti la band si ritirerà dalle scene. La decisione è arrivata accompagnata dalla notizia di un’eccezionale reunion che vedrà sul palco Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio -che lasciò la band nel 2009- e Riccardo Fogli – che invece si staccò dal gruppo ben nel lontano 1973 per intraprendere la carriera da solista.
Una band che arrivi a festeggiare il mezzo secolo è cosa rara, e i Pooh ne son ben consapevoli: è proprio per questo che hanno deciso di abbandonare le scene all’apice del successo.
Ma non sarà un addio in sordina o frettoloso, tutt’altro: l’ultimo compleanno la band lo vuole festeggiare alla grande. Da oggi infatti, come prima tappa per i festeggiamenti circolerà in radio un’inedita versione di Pensiero.
Per il nuovo disco invece bisognerà aspettare il 28 gennaio, quando uscirà un doppio picture disc a tiratura limitata con 20 canzoni scelte dal pubblico e che è possibile prenotare già in questi giorni.
Ma la vera festa sarà rappresentata dal doppio evento in previsione per il prossimo anno. Vedremo infatti il gruppo impegnato in due concerti che si terranno allo stadio San Siro di Milano e all’Olimpico di Roma il 10 e il 15 Giugno. L’evento si chiamerà Reunion – L’ultima notte insieme.
Gli artisti hanno però sottolineato come questo addio metta un punto al lavoro come band, non certo alle rispettive carriere soliste o alla loro profonda amicizia.
Ecco, quella dei Pooh oltre che una storia di musica, in cui hanno partecipato da protagonisti, è una una storia di amicizia, ingrediente fondamentale per garantire la riuscita di un’unione così salda e longeva. E forse, in tempi come questi in cui rapporti umani diventano secondari rispetto alla volontà di fare carriera, l’importanza dell’amicizia è l’insegnamento più prezioso che ci possano lasciare.
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Francesca Gangarelli