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Marco Venneri intervista in esclusiva scopriamo chi è

Aprile 26, 2017

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Diamo il benvenuto a Marco Venneri su musicisti emergenti.

Sono nato a Marino (Roma), vivo a Roma, faccio parte della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano, sono cantautore e clarinettista, ho pubblicato 8 cd su territorio nazionale con la Map (musicisti associati produzioni)

Iniziamo subito con le domande.

Parlaci un pò di te. Quando hai iniziato a fare musica?

Credo che la musica sia entrata nella mia vita da subito, già da bambino per me era naturale prendere in mano qualsiasi strumento musicale, dalla chitarra alla tastiera, piuttosto che il flauto e suonare tutti i motivi ad orecchio, dalle sigle dei cartoni animati che eseguivo davanti agli altri bambini, fino ad arrivare allo studio consapevole della musica scritta. Sono laureato in clarinetto al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, sono iscritto alla Siae quale autore e compositore, ho all’attivo circa 150 brani di cui alcuni pubblicati su territorio Nazionale e faccio parte quale orchestrale, dopo aver vinto un concorso nazionale, della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano….

Quali argomenti tratti nei tuoi testi?

Nei miei testi parlo di tutto ciò che mi passa per la mente, possono essere testi ironici ma sempre inerenti ad un qualcosa che mi ha colpito…ad esempio nel mio brano POKEMON GO, prendo lo spunto da un gioco virtuale per allargare il discorso alla nostra era, fatta di persone sempre più immerse nel loro mondo virtuale, piuttosto che nella realtà…sempre in rete, forse troppo dentro…la rete!
In un altro brano, IL PESCIOLINO D’ORO, prendo come spunto la favola del noto scrittore drammaturgo russo Sergej Puskin, per ironizzare sull’incontentabile sete di potere che hanno alcune persone…Chiaramente scrivo anche canzoni che parlano di sentimento, ad esempio MAMMA, che ho scritto per mia madre, oppure EMANUELA ANCORA…Diciamo però che nei brani più ironici do forse il meglio di me…

Quanto tempo occupa la musica nella tua vita?

La musica mi accompagna in ogni momento della giornata, dal mattino, con lo studio giornaliero del clarinetto, al pomeriggio, quando magari faccio lezione ai miei allievi, fino alla sera, quando mi chiudo nel mio studio di registrazione casalingo e butto giù armonie e testi che unite ad una bella linea melodica, in poco tempo si trasformeranno in canzoni. Anche nelle ore di relax la musica è presente, dallo stereo acceso in macchina all’ascolto di concerti di ogni genere, dal pop alla musica classica, passando per il jazz e la musica folk.

Raccontaci il ricordo più bello della tua carriera

Il ricordo più bello della mia carriera? Ce ne sono tanti…Dalla gioia che ho provato al conseguimento della laurea in clarinetto al Conservatorio di Santa Cecilia, alla vittoria dei primi concorsi musicali, dall’emozione di vedere i miei brani pubblicati in ben otto compilation su territorio nazionale ai complimenti che ho ricevuto dal cantautore Simone Cristicchi, che dopo aver ascoltato i miei brani, mi disse testualmente ” complimenti per le idee e i testi, non è da tutti usare l’arma dell’ironia con la quale puoi bersagliare tutto e tutti…” Ho ancora conservata la sua mail!
Umanamente però nessun ricordo è più prezioso delle lacrime di commozione di mia madre quando ascoltò per la prima volta la canzone che avevo composto appositamente per lei…Forse perchè purtroppo volò in cielo sei mesi dopo…

Che rapporto hai con i social network? Come possono rimanere in contatto i tuoi fan con te?

I social ormai fanno parte della nostra quotidianità, li usiamo per stare in contatto con il mondo e soprattutto per ciò che mi riguarda…per promuovere e far conoscere i miei brani…Però credo non si debba mai esagerare, ne tantomeno perdere il contatto umano con le persone.

Progetti per il futuro?

Un nuovo cd in uscita a giugno 2017, un nuovo progetto musicale che sarà una sorpresa per chi mi segue….chiaramente l’attività concertistica sia con la Banda Nazionale dell’Esercito Italiano, che con altre formazioni.