Dal oggi, martedì cinque agosto, è diffuso dalle radio la canzone strumentale per chitarra acustica “KIITOS” di ANDREA CASTELFRANATO, inclusa nel suo ultimo album-dvd “In Concert”, uscito in primavera per la Galli Records.
“Kiitos” è una dolcissima melodia strumentale per dire “grazie” in modo elegante e superando ogni barriera linguistica, proprio per mezzo della musica suonata di fronte e tra la gente. Il linguaggio emozionale e universale della musica di Andrea Castelfranato si presenta in questa occasione con un titolo in finlandese – “kiitos” – nome appurato da Andrea durante il suo viaggio nel nord Europa. E’ soprattutto attraverso i concerti, attraverso l’incontro autentico con le persone che ascoltano il linguaggio musicale e partecipano dal vivo alle emozioni evocate da essa, che il chitarrista acustico Andrea Castelfranato esprime il suo profondo “ringraziamento” verso la musica e verso chi la ama e la sostiene, perché è in virtù di essa se l’esistenza è più viva, emozionante e intensa.
La biografia. Il chitarrista abruzzese ANDREA CASTELFRANATO è noto da anni per il suo virtuoso talento di mani e di cuore che si manifesta sulle corde e sul legno della sua compagna di viaggi e concerti, la chitarra. Il suo talento è un dono da ascoltare ma anche mostrare e condividere dal vivo, per emozionare il pubblico con un ricco repertorio di composizioni per chitarra acustica e classica. Dopo quattro classici dischi, è arrivato a marzo l’ultimo speciale video-album “In concert” (Galli Records), un DVD del live in teatro a Bisceglie, registrato a inizio anno 2014, per ammirare con gli occhi e con le orecchie la musica di Andrea Castelfranato. Riconosciuto maestro internazionale della chitarra, Andrea è stilisticamente unico e si pone come modello di riferimento per allievi di tutto il mondo, grazie alla sua partecipazione ai più importanti festival di chitarra, ma soprattutto grazie al web. Tantissimi sono i video sparsi nella rete che mostrano ragazzi o bravi chitarristi alle prese con l’interpretazione delle musiche di Andrea Castelfranato.