Intervista esclusiva su Musicisti Emergenti a Claudio Calcagno, in arte Cloude.

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Cloude, pseudonimo di Claudio Calcagno è un rapper italiano e nasce a Genova il 12
settembre1983.

Parlaci un po’ di te. Quando hai iniziato a fare musica?

La passione della musica da sempre, divoravo cassette e Cd, poi a 17 anni circa ho voluto provarci anche io, senza mai smettere. Il rap per me è stata la più bella scoperta di sempre.

Hai avuto sostegno da parte della famiglia?

All’inizio no, perché pensavano fosse qualcosa di passaggio e un mio capriccio, invece dopo hanno capito che era qualcosa di serio per me. Essendo che però io non volevo essere aiutato perché mi piace riuscire da solo nelle cose, hanno sempre fatto gli spettatori, però ora ci credono tantissimo.

Ci sono stati periodi o momenti di forte crisi artistica? Se sì, come li hai gestiti?

Si ci sono stati e anche pesanti, dove andavo talmente in crisi che volevo smettere, poi tornava il sereno e ricominciavo come se nulla fosse. Diciamo che lo sai che ci può essere il periodo di down, sai anche che passa.

Cosa ti spinge a scrivere un testo?

In generale scrivo molto per necessità, dove provo continuamente a fare ordine dentro la mia testa, poi a volte mi butto sul foglio con una forte ispirazione e via.

“Ti avrei voluta” sembra un brano nato per rabbia. Nasce da una storia autobiografica?

Si , Ti Avrei Voluta è una storia che ho vissuto in prima persona, dove la persona che volevo è stata poi la figura che più mi ha danneggiato e cambiato, lasciandomi un vuoto pesante. Quando ho ripensato alla storia il testo è venuto facile, appunto facilitato dalla rabbia che è stata fonte di ispirazione

Come inizia il tuo processo creativo?

Dipende molto dal momento, a volte mi basta un suono per iniziare a produrre rime, oppure leggere mi fa sempre da stimolo.

Quanto tempo occupa la musica nella tua vita?

Tantissima, nonostante faccio un secondo lavoro impegnativo, il cuoco, però quando stacco è musica, è la mia libertà.

A chi ti ispiri?

Credo che ho avuto parecchie figure che mi hanno ispirato nel mio percorso, Fibra, Neffa, Marracash

Raccontaci il ricordo più bello della tua carriera?

Quando sono sceso in Puglia per girare il video di Liberu la capu con Nandu Popu dei Sud Sound Sistem, un pezzo di storia della musica, conoscerlo è stato tanta roba per me.

Cosa c’è nella tua playlist Spotify?

Marracash, Run the Jewels, Massimo Pericolo, Luchè, Ernia, Mecna, Gue, Fibra, Travis Scott, e tanti altri…..

Domanda attuale. Come hai passato la quarantena dal punto di vista artistico?

Un sacco bene, ho prodotto come un forsennato. Avere avuto così tanto tempo per me è stato fantastico.

Che rapporto hai con i social network?

Non so ancora bene come usarli, usarli quando devi dire qualcosa o essere più presente? Credo che sia un discorso di attenzione non di social, comunque ho un buon rapporto.

Come vedi il mondo musicale nel futuro post Covid?

Pieno di lavoro e cose da fare e sperimentazione, vorrei crescere molto e raggiungere obbiettivi per me importanti.

Progetti per il futuro?

Ho un bellissimo disco da fare uscire e lavorarci tantissimo.

La nostra piattaforma si chiama Musicisti Emergenti. Cosa consiglieresti ai musicisti emergenti?

Ciao a tutti gli amici di Musicisti Emergenti, grazie per la chiacchierata , il mio consiglio è credici sempre fino in fondo e guarda sempre avanti.

F.Bellan

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