Buongiorno papà, Fabrizio Moro – testo

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Buongiorno papà, la canzone di Fabrizio Moro dedicata al padre

Col cuore ci vivo
con gli occhi mi esprimo
con la bocca racconto una storia
sul foglio ci scrivo
col sole mi sveglio
coi ricordi alimento memoria
col dolore ci cresco
con le chiavi ci apro
sulla strada mi perdo
col silenzio mi annoio
con lei mi emoziono
nel letto ci dormo
con le mani lavoro
col naso respiro l’odore
nel pianto ci mangio
coi sensi ci vedo
coi passi ci faccio rumore
sicuramente questo tu lo sai
anche se poi non me lo hai chiesto mai

Buongiorno papà,
buongiorno papà,
coi vestiti del mercato sempre larghi
e negli occhi la felicità

Con la chitarra ragiono
con la testa ci suono
col tempo io provo a capire
col vino mi proteggo
con i piedi mi muovo
e a volte non riesco a dormire
sicuramente non te l’ho detto mai

Buongiorno papà,
buongiorno papà
con i tuoi metri quadrati da finire
mentre passa la tua età

Ah, la baracca abusiva nell’81
mentre sognavi di timbrare il cartellino a vita
la tua Alfa Romeo e la schedina come unica via d’uscita e le mani sporche di grasso d’officina
ah, le passione mai intraprese
nessun libro nessun film nessuna canzone
uno spiccio da mettere in banca a fine mese
per realizzare, per realizzare, per realizzarsi in questo mondo qua

Buongiorno papà,
che mi tieni per la mano fuori il negozio di giocattoli che ora chissà dove sta